Rassegna Stampa
“No alla truffa sui referendum”: l'Italia si mobilita per l'acqua
In tutta Italia sono previste oggi e domanimanifestazioni contro la truffa che cancella l'esito dei referendum sull'acqua pubblica del giugno 2011.
Il 28 Dicembre scorso, infatti, è stato approvatodall'Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas il nuovo Metodo TariffarioTransitorio 2012-2013 per il Servizio idrico Integrato. Si tratta di fatto di un provvedimento che cancella i 27 milioni di sì ai Referendum del Giugno 2011 per una gestione dell'acqua pubblica e fuori dalle logiche di mercato.
Nello specifico l'Autorità ha varato una tariffa che nega il secondo quesito referendario, quello sulla remunerazione del capitale investito. Cambiando qualche parola la 'nuova' tariffa permette di continuare di fare profitti sull'acqua.
“L'Autorità – scrive in un comunicato il Forum Toscano dei Movimenti per l'Acqua - in un contesto dove il Governo tecnico di Monti ha rafforzato un' impostazione neoliberista e di privatizzazione dei beni comuni, che conferma e ripropone nella sua agenda per il prossimo governo, si nasconde dietro una deliberazione amministrativa per affermare una ricetta politica che vuole speculare sui servizi pubblici essenziali, a partire dall'acqua.
Dietro le manovre tecniche si afferma, inoltre, una sospensione democratica gravissima a danno di tutti noi. Per questo vogliamo che il nuovo metodo tariffario venga ritirato e chiediamo le dimissioni dei membri dell'Autorità. E, chiaramente, non ci fermeremo ad elemosinare concessioni ma ci batteremo finché questo non avverrà e venga ristabilità la volontà popolare”.
Le mobilitazioni di oggi e domani in tutta Italia sono state indette proprio contro questa truffa, per chiedere il ritiro della delibera del 28 dicembre, le dimissioni dei membri dell'AEEG e la completa applicazione degli esiti referendari.
A Roma l'appuntamento è per venerdì 25, alle ore 11.00 a Fontana di Trevi.
Sul sito del Forum Italiano dei Movimenti per l'acqua è stato pubblicato l'elenco delle mobilitazioni previste in tutta Italia.
Non riuscirete a rubarmi l'amore
>>> Oggi, 22 gennaio: passeggiata a Benevento ore 12.30, Caserta Piazza Antonio Gramsci, ore 17, Napoli GALLERIA Principe di Napoli (di fronte al Museo Nazionale) ore 21. Domani 23 gennaio sarò a Pomezia piazza Indipendenza ore 17 e a Latina piazza del Popolo, ore 21. Seguite le dirette su La Cosa <<<
"Non riuscirete a rubarmi l'amore
ed è con quello che riesco a sentire
le mie parole uscire da sole
così che niente mi possa ferire
Rinuncerò ai bisogni evoluti
di civiltà snaturate dal tempo
Ritornerò a giocare nei prati
perchè è questo il mondo che ho dentro
Toglimi l'anima, trafiggimi, uccidimi
sbatti per terra i miei sogni più vividi
Inganna il mio essere rendimi stupido
rendi patetico ciò che ho vissuto
Convincimi che non ho nulla di buono
Sempre in errore chiedendo perdono
Illudimi che io non sia mai felice
ma questo è il mio nome che invece mi dice
Che tutto quello che tu vuoi levarmi
tienilo pure io non ne ho bisogno
perchè la vita ha voluto insegnarmi
che c'è una cosa che si chiama sogno
Picchiami forte con le tue parole
Sgridami con quel tuo grande bastone
Lasciami fermo per strada in mutande
Senza una lavoro che mi rende grande
Ricordami sempre che sono un fallito
Che non utilizzo un linguaggio forbito
Che sono stupido, povero e vecchio
Ma quel che ho visto stamani allo specchio
Era un uomo pieno di vita
togligli tutto, pure le dita
ma lui sorride con goia infinita
perchè l'amore da senso alla vita"
Felice Marra
D-Day - stiamo arrivando!!
La Cupola di Parma è crollata
"Per il Pdl e Iren Spa è una settimana glaciale. Sotto la neve, sono stati arrestati con l'accusa di peculato e corruzione, il vicepresidente di Iren Spa e capogruppo in consiglio regionale dell'Emilia Romagna Pdl Luigi Villani, l'ex sindaco di Parma (in procinto di ricandidarsi per il Pdl) Pietro Vignali, Angelo Buzzi, presidente di Iren Emilia Spa ed editore del quotidiano locale Polis, e Andrea Costa ex presidente della partecipata del Comune di Parma STT.
Da mesi il Comune di Parma e la Giunta del sindaco Federico Pizzarotti chiedevano al vicepresidente di Iren, Vilani, di dimettersi. Da sette anni il comitato Corretta Gestione Rifiuti denunciava questi intrecci. In una seduta di commissione del 26 novembre 2012, il presidente del consiglio comunale di Parma Marco Vagnozzi aveva denunciato l' "allegra"gestione in consulenze, pubblicità,sponsorizzazioni della partecipata del Comune STT. Il M5S di Reggio Emilia aveva chiesto a Villani con voto unanime del consiglio comunale di Reggio Emilia (socio di Iren Spa) del 31 gennaio 2011 di decidere se restare vicepresidente della società quotata in Borsa o consigliere regionale. Ora forse si comprendono le ragioni di tanto attaccamento a questo doppio incarico.
L'inchiesta è portata avanti dalla stessa Procura di Parma che ha chiesto, fino ad oggi vanamente, il blocco del cantiere ed ha ricorso in Cassazione per ottenerne il sequestro. Qualche giorno, fa l'amministrazione comunale di Parma, ha presentato nuovi ricorsi al TAR contro l'inceneritore e l' affidamento di appalti. Quello che emerge dalle indagini, è un vero e proprio intreccio di potere, dove il denaro dei cittadini veniva utilizzato a fini meramente privatistici per la promozione della carriera e del potere di questi politici di professione. Il Comune di Parma con il sindaco Federico Pizzarotti si costituirà parte civile contro gli ex amministratori e dirigenti di Iren coinvolti. Per l'amministrazione a 5 Stelle con queste indagini "sta crollando una cupola".
Qualche "pillola" di questo sistema di potere.
- La Guardia di Finanza ha sequestrato beni mobili e immobili (appartamenti, terreni, auto) per circa 3,5 milioni di euro. In particolare all'ex sindaco Vignali (Pdl) sono stati sequestrati beni per 1,9 mil di euro, all'ex presidente di STT Costa per 1,3 milioni, 163.000 euro a Buzzi e 98.000 euro a Villani. Vignali avrebbe cercato di occultare i suoi beni dopo lo scoppio della precedente inchiesta Green Money
- l'ex sindaco Vignali era chiamato "Papa". La cooperativa Sws (già coinvolta nell'inchiesta Green Money 2) era il collettore di soldi provenienti da Enia/Iren Spa e da Infomobility (partecipata del Comune di Parma ). Per le spese della campagna elettorale di Vignali del 2007 (amministrative) è stato utilizzato denaro di Enia Spa e del Comune di Parma (600.000 euro tramite la coop. Sws)
- Dal 2007 al 2011 Enia Spa (diventata Iren) fattura 4,5 milioni a Sws "per prestazioni inesistenti". Queste risorse erano finalizzate a favorire la promozione dell'immagine del sindaco Vignali.
- C'è stato il tentativo di interferire nelle indagini precedenti in corso, sollecitando interrogazioni parlamentari contro la Procura da parte del senatore Berselli del Pdl, coinvolgendo politici di livello nazionale come Gianni Letta, Angelino Alfano e l'avvocato Ghedini, l'avvocato di Berlusconi. Per arrivare a Berlusconi Vignali avrebbe anche contattato la reggiana Nadia Macrì
- Il quotidiano Polis Quotidiano che prima faceva opposizione alla Giunta Vignali ma in seguito fu oggetto di un accordo che modificò la sua linea editoriale. E' stato cambiando il direttore. Il denaro a Polis proveniva dai cittadini, tramite Stt la partecipata del Comune tramite l'allora presidente Costa (98.000 euro). L'editore Buzzi in seguito a questa operazione è stato nominato consigliere di Iren Emilia Spa, partecipata di Iren dove è tutt'oggi presidente. Si provò anche ad acquisire il quotidiano l'Informazione di Parma ma l'operazione non andò in porto e la testata chiuse.
- E' indagato per corruzione anche l'imprenditore Marco Rosi per la variazione "su misura" della normativa sui dehors (ndr. dehors in via Farini) e per aver fatto regali a Vignali attraverso il pagamento di hotel di lusso a Forte dei Marmi
-Indagato per pecularo anche l'ex direttore di Infomobility Carlo Iacovini (coinvolto nell'indagine Green Money)
- L'ex Presidente di ST Andrea Costa ha pagato con 19.000 euro pubblici di STT le analisi della qualità del suo vino delle aziende agricole in Piemonte e in Toscana di proprietà e dato soldi della partecipata Alfa all'ex presidente di Tep Tiziano Mauro
- Dalle intercettazioni è emerso che lo stesso Vignali, che aveva dato il via libera al progetto inceneritore da assessore all'ambiente nel 2007, nell'estate 2011 fece scattare un'ordinanza del blocco dei lavori del cantiere (che poi ripresero...). In questo modo Vignali sperava di aumentare il consenso in vista delle future elezioni amministrative. Il GIP che ha dato il via a questa inchiesta è lo stessa che ha chiesto il sequestro del cantiere e non certo per boutade elettorali
- Sempre in tema di rifiuti, nel 2007, Vignali era assessore all'ambiente del Comune di Parma e la cooperativa Sws aveva ricevuto l'incarico di consegnare nelle case dei parmigiani i bidoncini della raccolta differenziata. Le ragazze addette a questa distribuzione avevano ricevuto l'input di nominare per tre volte il nome di Vignali (che presto si sarebbe candidato a sindaco) mentre spiegavano le modalità con le quali tale raccolta doveva avvenire. Per l'elezione a sindaco sono stati distribuiti santini elettorali da dipendenti di Enia, con spese a carico di Enia
- In vista delle elezioni del 2007, il Comune a guida Pdl-Udc aveva siglato un contratto ad una persona perché postasse con denaro pubblico sui social network dei commenti favorevoli al sindaco Vignali attraverso dei profili (account) falsi, ovvero di persone che in realtà non esistevano." Matteo Incerti
Arrivano le manette insieme alla neve
Dopo “Green Money” ed “Easy Money”, ecco arrivare l’inchiesta “Public Money” a dare nuovamente lustro alla politica parmigiana.
Un nome, un programma. Sono infatti stati arrestati con l’accusa di peculato e corruzione Pietro Vignali, ex sindaco di Parma; Andrea Costa, ex presidente del CdA e consigliere delegato di STT Holding S.p.a e ALFA S.p.a.; il consigliere regionale del Pdl nonché vicepresidente di Iren Luigi Giuseppe Villani; l'editore del quotidiano Polis e presidente del Cda di Iren Angelino Buzzi.
In totale, 17 indagati e beni sequestrati per 3,5 milioni di euro.
Dalle indagini è emerso che gli indagati “hanno tenuto costantemente, nel corso di più anni - scrivono le Fiamme Gialle- una condotta fraudolenta finalizzata ad accumulare ingenti ricchezze da destinare ad usi strettamente privati, quali tra gli altri il finanziamento della campagna elettorale per le elezioni amministrative di Parma del 2007; la fidelizzazione della popolazione parmense e non ad un particolare “movimento politico” anche al fine di una eventuale candidatura alle successive elezioni politiche nazionali; al controllo della stampa locale".
In sostanza, Vignali e gli altri arrestati si sarebbero appropriati di fondi pubblici del Comune utilizzandoli per spese elettorali, per effettuare assunzioni pilotate nelle strutture pubbliche e anche distribuendoli a parenti e amici.
Dalle carte emerge anche che Enia ha sovvenzionato la campagna elettorale di Vignali con 600mila euro.
Il gruppo di potere ha poi inglobato Polis Quotidiano (che in un primo tempo faceva opposizione alla giunta) grazie ad un accordo con l'editore Buzzi, premiato con l'ingresso nel Cda di Iren.
Dall'inchiesta risulta infine che allo scoppio dei primi scandali Vignali e Villani abbiano cercato di occultare beni e di condizionare le indagini rivolgendosi a nomi celebri della politica italiana come Gianni Letta ed Alfano, sollecitando inoltre interrogazioni parlamentari da parte del senatore del Pdl Berselli.
Nel 2011 l'ex Sindaco parlò anche con l'avvocato Ghedini e si recò ad Arcore, sfruttando la conoscenza dell'escort di Reggio Emilia Nadia Macrì per arrivare a Berlusconi.
Queste sono solo le prime informazioni che possiamo apprendere dai media locali e nazionali, ma la vicenda sembra promettere una lunga lista di nomi coinvolti nell’ennesimo gioco di potere ai danni dei cittadini.
La situazione di Parma non è che un piccolo riflesso di tutto quello che accade a livello nazionale.
Tra poco ci saranno le Elezioni Politiche, non rimane che a noi la possibilità di mandare a casa questa gente.
PARMAGATE: alle elezioni non fateci una croce sopra
Franco Bressanin,Salsese candidato al Parlamento
Curriculum Vitae:
CURRICULUM Sono nato a Venezia, crocevia tra l'Europa e l'Oriente da cui sono sempre stato affascinato. Ho frequentato il Liceo Classico, che ha stimolato in me la curiosita' e l'interesse per tutto: scienza, politica, societa', arte, matematica. Non ho fatto il servizio militare ( riformato per miopia). Mi sono laureato a Padova in Ingegneria elettronica dopo 5 anni di studio e due mesi dopo lavoravo presso il laboratorio di una multinazionale dell'informatica( niente nome-niente pubblicita'!). Successivamente sono andato all'estero, non per fuggire da un 'Italia, che allora ti permetteva di sognare e di vivere in tranquillita', ma per una attrazione particolare verso l'Oriente , la sua cultura, le sue tradizioni. Sono rimasto all'estero per 15 anni, lavorando, viaggiando, studiando ed aiutando le persone piu' povere e sfortunate. Ritornato in Italia mi sono stabilito a Verona, dedicandomi all'insegnamento dell'elettronica presso l' ITIS G. Marconi, dopo aver superato il concorso ordinario per l'insegnamento nel 1999. Ho anche aperto un agriturismo biologico, uno studio di impiantistica ed iniziato una cooperativa di servizio sociale. Attualmente abito a Salsomaggiore Terme, in una vecchia casa ristrutturata passandola in classe A. Ho partecipato attivamente alla lista civica del Movimento 5 Stelle (ero il secondo candidato in lista), che ha portato un nostro Consigliere in Comune. Dedico il mio tempo, non solo quello libero, lavorando per il gruppo 5 stelle di Salsomaggiore e della provincia di Parma. sono impegnato nella preparazione del programma a 5 stelle per Salsomaggiore, dato che la giunta e il sindaco sono caduti il mese scorso e andremo di nuovo alle elezioni il prossimo anno. Mi occupo di progettazione ecosostenibile, bio-architettura, risparmio energetico e riqualificazione degli edifici, illuminazione a LED, energie sostenibili. Insegno ( gratuitamente) alla Universita' della Terza Eta' di Salsomaggiore. Parlo correntemente anche l'inglese
Dichiarazione di intenti per il parlamento:
La mia candidatura viene da un'esigenza mia personale di voler fare qualcosa per gli altri e dedicare il mio tempo per il benessere ed il progresso di tutti. Potrei pensare di starmene tranquillo a godermi la mia casa, il mio orticello e le mie attivita' hobbistiche. A far cosi' mi sentirei a dir poco una nullita'. Candidarmi significa per me voler essere il rappresentante e la voce di tutti gli Italiani, che mi abbiano votato o no, soprattutto la voce di quelli dimenticati dallo stato, di chi non ce la fa ad arrivare alla fine del mese, di chi e' costretto per mangiare ad avvalersi della carita' o a frugare nei cassonetti; dei giovani derubati del loro diritto di sognare, perche' appunto e' un loro diritto, come gli altri diritti, quelli sanciti dalla nostra Costituzione e calpestati o ignorati. Vorrei prestare la mia voce anche all'ambiente violentato dall'ingordigia di pochi, alla terra all'aria e tutta la natura. Voglio farmi paladino di una idea: tutti devono star bene, e tutti significa per me il 100%, non la maggior parte, ma tutti. Mi aspetto che qualcuno mi dica che sono un sognatore ed un utopista, ed e' vero. Ma porsi degli obiettivi grandi e importanti sprona ad agire. E poi, una cosa essenziale: non saro' solo. con me ci saranno almeno altri cento che in Parlamento pensano come me, e collaboreremo tutti per attuare i nostri progetti e ci muoveremo tutti insieme, come un'unica persona, con un'unico grande obiettivo. Vorrei adoperarmi perche' i giovani vengano formati dalla scuola, dalla famiglia e dall'ambiente ad una mentalita' onesta, alla consapevolezza, all'impegno civile e sociale, alla cooperazione ed alla solidarieta' e possano svilupparsi economicamente, socialmente e spiritualmente. La comunicazione con i cittadini sara' una regola, cosi' come il vivere a contatto con loro, in mezzo a loro, per portare in parlamento le loro esigenze, le loro idee e i loro problemi in una vera democrazia dal basso in cui credo fermamente.
E' cominciata la battaglia !!!
Mancano le risposte
In relazione ad un articolo pubblicato dalla Gazzetta di Parma l'8 dicembre, nel quale Codacons poneva diversi quesiti a cui non è stata mai data risposta, il M5S di
Salsomaggiore vorrebbe sapere dalla proprietà delle Terme (Comune, Provincia, e Regione) cosa intende fare con le concessioni e sub concessioni minerarie delle acque, ovvero sapere se saranno trasferite al Comune come chiedeva appunto Codacons.
Allo stesso tempo vorremmo risposte sulla situazione di Salsoservizi, ormai in liquidazione da mesi e su cui permane un silenzio impressionante. Ci sono molti debiti che i cittadini dovranno pagare?
La famosa operazione intrapresa dal Sindaco Carancini ha portato i milioni di euro che aveva detto oppure no?
La Codacons aveva posto, inoltre, altre questioni a cui ci associamo: come la verifica degli atti per l'aggiudicazione dei lavori per la videosorveglianza e la verifica della possibilità di dare in gestione ai nostri giardinieri i controlli sulle alberature.
Non sono mai state date risposte anche ai dubbi espressi da Codacons in merito al rapporto tra Terme, Ausl, Baistrocchi. L'Associazione faceva notare che alcune cure alle Terme Zoja non sono convenzionate, mentre al Baistrocchi lo stesso tipo di cure lo sono.
Il M5S di Salsomaggiore ritiene intollerabile che nessuno abbia dato risposte e fugato i dubbi della Codacons (che ricordiamo essere un'Associazione a difesa dei cittadini e dei consumatori) e rinnova la richiesta di una spiegazione.
Firma Day Salsomaggiore
Si informano tutti i cittadini di Salsomaggiore che volessero sottoscrivere le liste al Parlamento e al Senato del Movimento 5 Stelle, che lo possono fare recandosi all'uffioc elettorale del Comune nei seguenti giorni e orari:
Oggi dalle 15.00 alle 18.00 e domani dalle 8.30 alle 13.00
Dal 2 Gennaio 2013
tutti i giorni: 8.30-13 da lunedi' a venerdi'
martedi' e giovedi' anche pomeriggio: 15.30-17
sabato chiuso tutto il giorno
l'ufficio elettorale e' nel Municipio, l'ingresso e' di fianco all'ingresso principale del Comune ( piazza liberta'). se e' chiuso, si accede dall'ingresso principale del Comune, chiedendo al banco informazioni del "punto in comune".
Altro...
Le nostre risposte alla Gazzetta di Parma
Ci teniamo a premettere che la base del nostro programma sarà composto da 5 punti essenziali e che gli stessi saranno discussi all’interno del forum del nostro sito salso5stelle.it, nella sezione forum, chiaramente aperta a tutti i cittadini.
1) Terme Spa si trova in una situazione di grossa crisi. Come si può rilanciare questa società?
La domanda andava fatta anni orsono, ma, qualunque sia la politica per rilanciare l’azienda, ci sentiamo di sottolineare, in maniera chiara e schietta, che si parte da una situazione fallimentare per cui è facile comprendere che salvataggio e rilancio saranno molto difficili e molto dolorosi.
La cosa che ci preme far notare è che Terme Spa non è finita in questa situazione per opera del fato o della sfortuna, ma a causa di una sciagurata gestione da parte della politica che si è protratta per molti anni, perché anche se si tratta di una Società Per Azioni il vero e unico socio è sempre e solo stata la politica.
Riteniamo che per troppo tempo non si siano individuati i responsabili di questa situazione e, quindi, sarà fondamentale che chi ha sbagliato paghi ed sparisca immediatamente dalla società.
L’aspetto primario è quello di ripartire della cosa più importante che contraddistingue le Terme , ovvero le proprietà curative delle sue acque, che andranno tutelate e preservate per il futuro della città.
Stiamo lavorando ad alcune idee che nel giro di poche settimane saranno pubblicate sul forum del sito www.salso5stelle.it e da lì partirà il confronto con i cittadini.
L’intento è quello di lavorare su proposte attuabili e concrete, senza fare alcuna falsa promessa o alcun incredibile proclama.
Sicuramente si dovrà snellire la struttura ma partendo dall’alto e non dal basso, come troppo spesso la politica ha fatto in passato.
Si dovranno ripensare i servizi rispondendo alle esigenze effettive del momento e capire quali collaborazioni e sinergie potranno concretizzarsi per il futuro con le categorie del territorio.
Tutte le idee sono buone sino a quando non ci si scontra con la realtà dei fatti, ma questo non significa che non si possa far nulla.
Se le Terme devono rimanere patrimonio cittadino, è ora che tutti i cittadini ne conoscano il contenuto, ne curino il suo futuro e la sua efficienza.
Chiaramente non avremo molti amici tra gli altri soci delle Terme e tra i finanziatori, ma immaginiamo che il buon senso non possa essere messo in discussione da nessun credo politico.
2) Durante l'esperienza in Consiglio comunale vi siete sempre espressi contro il "consumo del territorio". Qual è la vostra idea di urbanistica per Salso? Il ricorso al Tar per la Bertanella come sta procedendo?
Come lei dice la nostra visione non è un segreto. La nostra idea è quella del consumo 0 del territorio.
Innanzitutto bisogna ripartire da un censimento del territorio (già da noi proposto) per poi decidere un piano futuro di urbanizzazione. Non è vero che il consumo 0 del territorio mette in ginocchio le aziende edilizie, bisogna infatti pensare a ristrutturare il vecchio e quindi riqualificare le aziende verso questa ottica.
La ristrutturazione dell’esistente su parametri di elevata efficienza energetica potrebbe rilanciare un settore al momento in profonda crisi.
Come incentivare la ristrutturazione? Avevamo già proposto in consiglio comunale di attribuire un elevato punteggio (50 punti) a coloro che avessero voluto riconvertire l’alberghiero in residenziale con classe energetica B, ma il consiglio decise di attribuire a questo aspetto solo 15 punti. Questo sarebbe stato solo il primo passo, il secondo è quello di diminuire sensibilmente gli oneri di urbanizzazione, quanto meno pareggiando i maggiori costi che comporta questo tipo di ristrutturazione. In questo modo si avrebbe il vantaggio di non consumare nuovo territorio, ma di riqualificare un patrimonio immobiliare esistente e rendere la nostra città all’avanguardia.
Per quanto riguarda il ricorso al TAR sulla Bertanella, lo abbiamo ritirato in quanto, essendo il ricorso intestato al nostro consigliere, che oggi non è più in carica, dal punto di vista giuridico cessa l’interesse da parte del consigliere stesso sulla delibera contestata. Il ritiro è stato effettuato per l’alta probabilità di essere respinto e quindi per evitare un esborso economico ancora più alto dei 2.200,00 € che abbiamo già parzialmente pagato anche grazie alla donazione dei cittadini .
Il resto verrà saldato grazie alla nostra consueta autotassazione e grazie anche ai contributi che, chi vorrà, potrà donarci presso i nostri prossimi banchetti
3) Il turismo e il commercio di Salso sono in crisi. Come rilanciarli?
La crisi del commercio e la crisi turistica della città sono direttamente collegate e, sebbene si stia attraversando un periodo di grossa difficoltà, entrambe si possono rilanciare con un programma d’interesse comune: riportare i turisti a Salsomaggiore.
Come si può fare? Sicuramente unendo tutti i punti attrattivi della città in un programma turistico a 360° dove le Terme non siano l’unica attrattiva.
Di seguito alcuni brevi punti su cui riteniamo che si debba puntare:
a) Ristrutturazione dell’ organizzativo dell’uff. Turistico, in maniera che si occupi seriamente di tre aspetti fondamentali: la promozione, l’assistenza ai turisti e l’organizzazione di eventi congressuali.
Abbiamo già presentato diversi mesi fa a riguardo un progetto in commissione turismo che aveva riscosso l’unanimità della commissione.
Preparato e presentato al Sindaco e dirigenti competenti, nulla è stato fatto.
Il progetto è riportato sul nostro sito salso5stelle.it
b) La necessità di una riqualificazione di molte strutture alberghiere della città non è un segreto per nessuno, ma non si è fatto nulla in tal senso né da parte dei diretti interessati, né da parte del comune.
Noi pensiamo che qualche agevolazione si possa trovare per aiutare i più intraprendenti, ad esempio esentandoli per un periodo da TARSU e IMU.
Non è molto, ma le casse del comune non sono affatto messe bene.
c) Rendere parte integrante dell’offerta turistica di Salsomaggiore il cicloturismo, tutelando i molti percorsi ciclabili collinari esistenti; un’idea potrebbe essere quella di affidare la manutenzione dei percorsi e dei boschi ai contadini della zona, dando in cambio la possibilità di fare legna senza che questo rechi danno.
d) Realizzazione di un mercato a km 0, del biologico e dello sfuso, promuovendo un tipo di consumo consapevole e responsabile, in accordo con le aziende e le associazioni agricole della zona.
e) Inserimento del Comune di Salsomaggiore nell’associazione dei Comuni virtuosi, perché non basta chiamarsi “città della salute” per essere riconosciuta tale.
Questi sono solo alcuni punti, ma la priorità assoluta è capire se le associazioni di commercianti e albergatori siano intenzionate a lavorare finalmente insieme ad un programma di medio-lungo termine (5-10 anni).
4) La struttura amministrativa del Comune di Salso come può essere ottimizzata?
Conosciamo solo una minima parte di tutta la macchina comunale: sarà nostro obbiettivo primario ridurre i costi almeno del 5% nel primo anno, aumentandone l’efficienza.
Abbiamo già ribadito più volte che i dirigenti saranno meno degli attuali, magari eliminando qualche delega e valutando quali siano le strade legali per ridurne il costo.
Allo stesso tempo riteniamo che il segretario comunale non possa essere suddiviso con altri comuni, data l’importanza fondamentale di tale figura. Procederemo alla sua nomina come per gli assessori, in maniera trasparente e partecipata. Partendo da questi punti fondamentali dovremo valutare settore per settore quali interventi fare e come aumentarne la loro efficienza.
La necessità di un piano di riduzione di sprechi che vanno dal risparmio energetico ai rifiuti, alla riqualificazione del sistema informatico open source passando per la vendita dell’auto blu, saranno da valutare una volta entrati a fondo negli ingranaggi della macchina comunale.
Ribadiamo il nostro no a sprechi e no a tagli indiscriminati.
5) Come vi state preparando alle prossime elezioni?
Come premesso, ci concentreremo su 5 progetti essenziali ed attuabili nei quali verrà prevista anche l’eventuale copertura finanziaria.
Alcuni sono già pronti e sono sul sito salso5stelle.it, nella sezione forum.
Per ogni progetto, un gruppo di lavoro si occupa dello sviluppo e mette in rete i vari risultati del proprio lavoro. I cittadini sono inviati a partecipare e darci il loro contributo su ogni singolo aspetto dei progetti.
Il candidato sindaco non è stato ancora indicato, ma con molta probabilità sarà la stessa persona che a nostro avviso si è ben comportata durante la nostra prima esperienza a Salsomaggiore.
Vorremmo altresì costruire la squadra di governo con assessori non di derivazione politica; per questo molto presto apriremo le iscrizioni sul nostro sito a cittadini di Salsomaggiore e non che vorranno candidarsi.
Le figure politiche del M5S saranno Sindaco e Vicesindaco, che avrà delega al bilancio.
La nostra squadra sarà composta di 3 assessori.
1) Urbanistica, Ambiente, Sicurezza, Lavori Pubblici, Viabilità e Traffico
2) Scuola, Sociale, Servizi Demografici,Cultura e Sport
3) Attività produttive, Agricoltura, Turismo e Manifestazioni
Le deleghe eventuali per le partecipate e il personale saranno mantenute in capo a Sindaco e Vicesindaco.
6) Come valutate la vostra prima esperienza in Consiglio comunale e il lavoro fatto dal consigliere del M5S durante i 15 mesi dell'amministrazione Carancini?
Pensiamo sia stata positiva.
Abbiamo fatto esperienza ed imparato a come muoverci all’interno della macchina amministrativa.
Abbiamo cercato di leggere il maggior numero di documenti possibili, facendo lavorare l’ufficio segreteria forse come mai nessuno prima.
Abbiamo esaminato i documenti facendo notare le cose che secondo noi non andavano alla giunta e al Sindaco, che hanno risposto spesso in maniera vaga o con imbarazzo.
Abbiamo inviato per conoscenza alla procura di Parma tutte le nostre interrogazioni. Abbiamo capito che, seppur pochi, i soldi ci sono e si perdono in mille rivoli.
Abbiamo infine cambiato strategia, producendo negli ultimi 6 mesi diverse mozioni su molteplici argomenti, scontrandoci con l’ottusità della politica che ha bocciato tutte le nostre proposte a prescindere dal contenuto.
Noi non molleremo, loro neanche: ma gli conviene?
Verifica sul verde: perchè non impiegare i girdinieri comunali?
Era necessario spenderli questi soldi e quanti saranno alla fine?
In riferimento all’articolo apparso alcuni giorni fa su questa testata
E' nato il nostro giornalino
Sabato 13 Ottobre durante l'incontro tenutosi in Sala Mainardi, dove si è parlato di Passato e Futuro del Movimento 5 Stelle a Salsomaggiore, abbiamo distribuito il 1° Numero del Nostro Nuovo Giornalino.
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